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Risanamento biologico con i Microrganismi EM

Pcb, Ipa, Furani, Diossine e metalli pesanti nel suolo e nelle acque: ecco come la Tecnologia EM può aiutarci nel risanamento biologico.

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Depurazione biologica

Uno dei problemi più difficili da risolvere che accomuna molte città del mondo è il trattamento, smaltimento e/o riciclaggio dei fanghi di depurazione e la decontaminazione di suoli e acque con un’alta concentrazione di metalli pesanti. Nei vari siti, si possono infatti individuare materiali dalle molteplici caratteristiche fisiche, chimiche e biologiche, che non sempre sono facilmente trattabili. Anche se negli ultimi anni sono stati fatti passi avanti nello studio di tecniche che consentano lo smaltimento dei materiali tossici in sicurezza, rimangono sempre preoccupazioni legate alla presenza di metalli pesanti, agenti patogeni e altre sostanze tossiche, che possano compromettere la salute degli operatori e dei cittadini, che spesso risiedono in questi ambienti pericolosi senza saperlo.

Negli ultimi anni sono stati sviluppati dal Dr. Prisa dei protocolli sperimentali biologici, che prevedono l’uso di microrganismi “intelligenti”, selezionati e moltiplicati per il trattamento e smaltimento dei fanghi di depurazione, per il risanamento dei suoli da metalli pesanti, per il trattamento delle acque inquinate. Il tutto in maniera da garantire una riduzione dei costi di trattamento delle aree inquinate, una minore esposizione da parte degli operatori ai contaminanti, conseguire maggiori risultati e ridurre i tempi d’intervento.

risanamento dell'ambiente


La Tecnologia EM nel risanamento ambientale

La tecnologia (EM) è una selezione di batteri e funghi, sviluppata a partire dagli anni 70 presso Okinawa, Giappone, dal prof. Higa. Il dr. Prisa ha iniziato a studiare gli EM a partire dal 2006 e tra il 2012 e il 2015 si è occupato nell’individuazione di tutti i ceppi presenti nella selezione (attualmente ha identificato dopo un lungo lavoro di selezione e analisi morfologica e molecolare, 83 ceppi della selezione EM appartenenti ai gruppi dei lattobacilli, lieviti, batteri della fotosintesi, attinomiceti, funghi fermentanti) e ha messo a
punto dei protocolli innovativi utilizzabili per la coltivazione e difesa delle piante, apicoltura, zootecnia, risanamento ambientale, compostaggio, depurazione delle acque, vincendo anche diversi premi a livello nazionale e internazionale.

Ha inoltre modificato il protocollo di moltiplicazione della selezione EM (variando la miscela di nutrienti per la moltiplicazione, le temperature e gli intervalli di temperatura necessari alla crescita dei microrganismi), riuscendo ad ottenere il pieno sviluppo di tutte le colonie, e determinare i ceppi più utili da utilizzare nelle varie problematiche ambientali.

Gli studi effettuati dal Domenico Prisa hanno dimostrato che gli EM possono garantire:

  • Una ridotta produzione di fanghi residui e dei sottoprodotti della decomposizione (agiscono in prima battuta proprio sulla neutralizzazione degli odori malevoli);
  • Possono accelerare lo smaltimento dei rifiuti solidi intaccando in qualche modo anche le materie plastiche e metalliche direttamente, o favorendo l’azione di altri microrganismi che si formano naturalmente in discarica;
  • Velocizzare il processo di trasformazione del compost;
  • Depurare siti e falde con un’alta concentrazione di metalli pesanti;
  • Rendere più efficiente il funzionamento delle centrali a Biogas;
  • Garantire il recupero dei liquami e delle acque di vegetazione che dopo trasformazione operata dai microrganismi possono essere riutilizzati come fertilizzanti;
  • Trattamento del pcb, degli scarti di cartiera e delle industrie dei pellami;
  • Decontaminazione da metalli pesanti di suoli e acque

In particolare risultati importanti sono stati ottenuti in seguito all’utilizzo dei microrganismi EM (migliorando la tecnica del “bioaumento” e sviluppando nuovi protocollo d’intervento) (sperimentazione in varie parti d’Italia, in suoli contaminati dagli scarti industriali e bacini di trattamento industriale).

Aspetto importante rappresenta la facilità di utilizzo dei protocolli, il basso costo di utilizzo rispetto alle normali pratiche di risanamento ambientale, la possibilità che gli operatori non entrino in contatto con le sostanze tossiche.

Risultati importanti sono stati ottenuti inoltre anche sulle acque contaminate da metalli pesanti. L’acqua trattata con i microrganismi EM infatti, già dopo qualche ora presenta un livello più basso di contaminanti. Si arricchisce inoltre di microrganismi probiotici (in particolare di lattobacilli, che sono importanti per il sistema intestinale di persone e animali e che svolgono un’azione importante sull’incremento delle funzioni immunitarie).

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