Avete mai guardato una buccia di banana e pensato “è tutto qui?”
Tutto quel tempo speso a coltivare la banana e sapere che è solo un “rifiuto”.
Questa umile buccia potrebbe avere uno scopo migliore?
- Ogni giorno si producono, in Italia, 26 milioni di tonnellate* di rifiuti.
- Ogni giorno ciascun cittadino produce 1,5 kg* di rifiuti.
- Di questi, il 30% sono di matrice organica domestica, voluminosi ma biodegradabili (scarti di cibo, frutta e verdura, piante recise, fogliame, sfalci, erbacce,trucioli).
(*produzione media, fonte: ISPRA)
La frazione di rifiuto organico si conferma quella più raccolta in Italia con il 39,5% del totale. Carta e cartone rappresentano il 19,1%; segue il vetro con il 12,3% e la plastica con l’8,3% della raccolta che fa registrare una crescita del 12,2% (oltre 1,5 milioni di tonnellate).
Nel mondo d’oggi produciamo sempre più rifiuti che non sappiamo gestire, mente in natura il concetto di rifiuto non esiste, madre terra e l’intero ecosistema hanno sempre provveduto a smaltire in modo naturale I resti prodotti in un processo di assorbimento integrato ed indispensabile alla sopravvivenza del sistema stesso.
Dobbiamo iniziare a considerare i rifiuti una grande risorsa abituandoci a valorizzarli anziché gettarli. O meglio non gettarli nel modo a noi abituale
Riuscite ad immaginare se trasformassimo tutto questo materiale in compost?
Immaginate le nostre città, i lotti liberi convertiti in foreste alimentari. Immaginate l’abbondanza ovunque – e – può aiutare a invertire il cambiamento climatico.
Ma, molto probabilmente – non lo faremo mai – perché?
Perché siamo pazzi.
Definiamo i rifiuti come qualsiasi cosa “inutilizzata, improduttiva o non adeguatamente utilizzata”. Produciamo sempre più rifiuti che non sappiamo gestire!
Ma i rifiuti sono un’invenzione umana. Siamo le uniche creature sulla terra che non vivono un’esistenza a zero rifiuti. Tutto ciò che termina il suo ciclo vitale viene assorbito dall’ambiente e rimesso in circolo.
In natura funziona proprio così, grazie a milioni di microbi che sono dentro e intorno a tutto – compresi noi.
Tutto ciò che vive viene riutilizzato e contribuisce alla crescita di nuova vita.
Circa 500 milioni di anni fa questi microbi hanno portato le piante sulla terra. I microbi fornivano minerali e acqua in cambio di zuccheri di carbonio prodotti dalle piante attraverso la fotosintesi.
Questo ha portato ad un’esplosione terrestre di vita. Più vita significava più sforzi e morti, il che – come conseguenza naturale significava più cibo e sostanze nutritive per i decompositori e tutta la vita del suolo conosciuta come la RETE ALIMENTARE DEL SUOLO.
Questo aumentò l’abbondanza e la biodiversità degli ecosistemi e trasformò la terra sterile, in terreno fertile.
Oggi, il compostaggio imita questo processo naturale di riciclaggio, trasformando combinazioni di materiale organico in materia organica piena di vita e disponibile per i nutrienti.
Il compost non è solo scarto, letame o rifiuti alimentari da solo, né puzza. Il compost ha l’aroma del suolo della foresta dopo una pioggia.
E ha anche dei SUPER POTERI.
Il compost può migliorare la nutrizione degli alimenti, quelli che coltiviamo, possono aumentare la resa delle colture e rafforzare il sistema immunitario delle piante, il tutto aumentando la capacità del suolo di trattenere l’acqua, e il compost stimola la crescita delle piante portando la vita microbica, i nutrienti e l’humus che trattiene l’acqua nei terreni impoveriti.
Una maggiore crescita delle piante toglie ancora più carbonio dall’atmosfera.
I microbi nutrono le piante, le piante nutrono i microbi,
é la pompa di carbonio del suolo che si rigenera da sola
e continua a costruire il suolo.
Il compost è una sostanza rigenerativa. Non è solo un fertilizzante. È una fonte microbica essenziale, un probiotico per la terra sotto i nostri piedi.
Ora, mentre abbiamo fatto dei grandi progressi nel riciclaggio della carta e vetro, in Italia I dati parlano di oltre 4,8 milioni di tonnellate di organico raccolto quindi rappresenta il 40% della nostra raccolta differenziata. Ma dove vanno a finire questi rifiuti organici? Alcuni impianti restituiscono il compost o terriccio.
Bisognerebbe fare come fanno a Campo Tures dove, dal 2002 trattano il rifiuto organico con i microrganismi effettivi.
Gli amministratori del comune di Campo Tures in Alto Adige erano alla ricerca già da tempo di un prodotto ecologico ed efficace che eliminasse il cattivo odore proveniente dal loro centro di compostaggio. Di fatto, nelle immediate vicinanze sono situati sia il campo sportivo che la piscina comunale. Il problema è stato risolto grazie all’intervento di Willi Tinkhauser, promotore della tecnologia EM e l’assessore dell’ambiente del comune, il Walter Weger.
Insieme hanno creato ed avviato nel Novembre del 2002 il progetto di trattamento del compostaggio dei rifiuti organici con gli EM.
I cittadini del comune conferiscono i rifiuti umidi al centro di compostaggio, già trattati con i microrganismi a casa! Attraverso una fermentazione rigenerativa in ambiente anaerobico, si ottiene il cosiddetto “BOKASHI” un concime organico fermentato naturalmente e di alta qualità.
Questa azione ha apportato notevoli vantaggi e benefici:
- La discarica non infastidisce più in quanto non si sentono odori sgradevoli.
- Oggi il materiale organico può contenere anche resti di carne e di alimenti solitamente scartati per il compost.
- Il percolato che si forma dalla prima compressione dei rifiuti organici viene raccolto e anch’esso trattato con i microrganismi (EMA) trasformandolo in bio-fertilizzante utilizzato nella manutenzione del campo da calcio del centro sportivo comunale.
- Il comune stesso irriga tutti i giardini pubblici con EMA ed usa il Bokashi come concime nei terreni comunali.
- I cittadini comprano dal centro di riciclaggio sia il Bokashi che gli EM- attivato (EMA) utilizzabile per gli usi domestici, partecipando attivamente alla diffusione di questi microrganismi benèfici nell’ ambiente.
- La qualità del loro Bokashi è tale che viene acquistato anche dai comuni adiacenti. (Fonte Web)
Molti sono i paesi che restituendo il contenitore dell’umido per chi ha la possibilità di fare il compost, ha uno sconto sul secco non riciclabile. Sarebbe bello che ogni comune si potesse creare una situazione come quella in Trentino.
Anche le aziende possono creare un’economia circolare grazie a tecniche innovative di compostaggio e costituiscono una vera e propria risorsa straordinaria per riequilibrare il suolo dal punto di vista nutrizionale micorbiologico e fisico.
Oggi ci sono soluzioni per tutti i gusti davvero, sono sempre più frequenti nelle cucine di nuova generazione, le compostiere domestiche integrate che macinano già i rifiuti organici. Ci sono le compostiere da esterno e le più comuni Bokashi bucket che proponiamo anche noi , e che oggi potete trovare anche la nostra nuova proposta.
Senza un suolo sano, la vita sulla terra come la conosciamo noi è impossibile e il suolo senza vita è solo polvere.
Se il suolo è stato spogliato delle sue qualità vitali, ciò che può aiutare a salvare il nostro futuro è il compost fatto bene.
Il suolo sarebbe di nuovo spugnoso, trattenendo l’acqua e ripristinando le nostre riserve d’acqua sotterranee, fattorie fertili che producono cibo più gustoso e nutriente e non più coperto da sostanze chimiche tossiche.
Immaginate un sistema da – fattoria a tavola – a compost – a fattoria.
Questo è il sistema rigenerativo da cui dipende il nostro futuro, e farlo a casa è più facile di quanto si pensi.
Tutti possiamo fare il compostaggio, indipendentemente da dove abitiamo – basterebbe un po’ di iniziativa – metterci d’accordo con chi gestisce gli orti comunali, Se proprio non abbiamo il giardino o l’orto nostro oppure dei nonni, degli zii.
E così, la vita non è finita per l’umile buccia, insieme ad altro materiale organico può aiutare a ripristinare la fertilità del nostro suolo, rigenerare i nostri sistemi alimentari, pulire la nostra acqua e può aiutare a invertire il cambiamento climatico.
Quindi cosa puoi fare per sostenere il compostaggio? Se vogliamo mantenere il pianeta abitabile, noi esseri umani dobbiamo partecipare. Ognuno di noi può giocare un ruolo per aiutare a rigenerare il nostro pianeta semplicemente facendo il compostaggio.
Se avete voglia di contribuire anche voi al benessere di questa terra chiamata casa, scaricate la guida al compost e venite a scoprire le coppie di compostiere e il bokashi starter della Agriton in esclusiva per Emagea